Annamaria tenera
e’ la mamma del mondo
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E’ cosi’ quest’uomo
che fugge dal dolore
La stupideria umana
e’ ormai nota per non essere
Il buio della comprensione
diventa ulteriore dolore
Dispiacere e’…l’arresa
di fronte al limite umano
Quel dolore globale
cosi’ toccante il fondo del male
I conti sempre tornano
in ogni lezione d’apprendere
Gabbiani sfidano il suono
con urlanti palpiti di strazio
Sapere di raggiungere
quell’invisibile che accomuna
Il viaggio…nel dolore
e’ la forzata crescita