Non e’ mai noia
…l’attimo di mistero
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Conoscere le pieghe
d’un arrangiarsi destreggiante
Distruggersi di…fatica
quasi a volersi uccidere
L’onda che seguita
in quel moto eterno
Il mare…ancora pieno
…di quella rabbia intensa
Azzurrita’ d’immenso
resta nello sguardo
Quanto lamento
sono quelle coppie mal assortite
Ognuno e’…ago d’una bilancia
che pesa non il disamore
Gabbiani spiccano voli
intorno al peschereccio fermo
Lavorio della staticita’
puo’ indicare solo paura