Annullare parola d’anima
è chiudere la sua ampiezza
costringendola a subire mutezza
come un conforto al dolore
di non saper essere coraggio
d’accettare il dolore di mancanza
che accoglie solo infinita tristezza.
Riempire con amichevole carezza
quella vena aperta dentro
che è liberata di svenarsi
col sangue dolore che non lava
…la ferita d’anima
così profondamente piegata
al mistero del momento
quando s’apre la luce nascosta
dal tempo di rinuncia
quasi misurante un disagio
profondo dell’inadeguato inspiegato
che insegue le tappe raggiunte
dissacrandole di valore
per quanto costo meritato
è ogni conquista in avanti
che sempre regala conoscersi
affrontando il buio
con la fioca lampada d’anima
che riaffora in ogni annaspo
quando la percorrenza è trattenuta
da paura d’avanzare
negli irrisolti antichi
portatori di pace appianosa…