Quanta densità a volte
viene scartata perchè tanta
che scappi dall’ascolto
quasi non t’appartenesse
quel languore interiore
che è lì non nell’immaginario
ma stretta a te…quella densità
che è felicità sicuramente.
Quanta densità tanta
è quel non detto a te stesso
perchè non osi ardire
che sei capace d’ascoltarla
quell’anima tua bella
che ti porge nel silente
la densità fugace d’attimo
che ti sfiora trasparente
e che tu ne capisci l’intensità
nella stretta interiore
che è lì solo per te.
Quanta densità è ora
quando l’assaggi corposamente
e sai la vivezza perchè vibra
e sai la lucentezza perchè cristallità
e sai la potenza che sembra lì
pronta a gonfiare d’orgoglio
perchè la trasparenza si rende
da sè…così per l’incantoso essere
la sacralità spruzzo d’inconsueto
nella meravigliosa strada
di quel cuore così melodia…