A volte sento pesarmi

…nell’anima

quella cappa

che vorrebbe rabbuire

quell’imput così dolce

che rapisce il corpo mio.

Tra velature di pensieri

sembra la luce diventare

…fioca e poco densa

come se la fiducia riposta

in quell’apertura naturale

si ponesse in altro vedere

e quel luccichioi s’acquieta

sentendo oppressione dentro

caricata di ulteriorità

che…scavante quanto mai

diventerà altro da me

come se…trascinata

come se…un pò tristolina

pesassi la sensazione strana

d’esser troppo schematica

volendo naufragar dentro

perdendo la direzione d’ampiezza

per ridurre lo spazio interiore

…a cosa logica

nell’assurdità di viversi

l’anima a mille mai a meno

con un prezzo alto da pagare

altrochè…pagato ogni volta

nell’esser mai catalogabile

in una nettezza che non conosci…