Ho aperto la cascata
con i micetti addormentati
che incorniciano nel blu
…l’acqua scorrente
come fosse la sua cadenza
quel giocare innocente
che afferra per mano
nel nascosto d’un ricordo
dentro la bambinità rimpianto
come una carezza al ricordo
d’un affondo diverso
dentro il pelo soffice
del mio compagnello adorato.
Ho aperto la cascata
nell’amore tramutato
nelle lacrime…anch’esse acqua
mentre lo scorrere continuo
su rocciosi pendii diversi
calma il mio sciacquio d’anima
così disperatamente distolto
dal dolorante mancato
che lo sguardo appeso al gioco
d’altra acqua…felice d’essere
sembra trasportio nel ritrovare
quell’armonico interiore
per ora così tempesta e vento
mentre è inverno dentro
accuccio di foglie cadenti
in ogni soffusa tenerezza
che sembra lontana assai…