Inseguire quella farfalla
che si muove sull’anima
non libera il volo
che sembra destata alla morte
nel destino della prigionia
che sempre è quel bloccare
le ali festose di vita
che inseguono la vita
che sono la vita.
E’ lo sfregio permanente
che usiamo per noi sempre
allorquando quelle ali
vengono tagliate di netto
come fossero responsabili
d’una sacralità irriguardosa
che non è capace d’esprimersi
per tante paure incoffessate
d’esser in realtà sfiduciati
verso quella espressività vitale
che è il fruscio dell’anima
chiamante del tuo esser vivo
proiettato verso l’ascolto
del tuo vero senso di libertà
che potrebbe permettere le promesse
quelle della vivibilità interiore
così densa di solo negarsi la vita
perchè si è uguali così…negandosi
perchè si è comunemente arresi…chiudendosi
mentre la farfalla frusciante
muore dentro di noi per sempre…