Quante vite ho io

così mi hanno chiesto

ed io ho risposto candida

…mille…come te

…mille…come tutti.

Interdette sono

il mio afferrare mai

il senso dell’animo umano

così arrotolato su se stesso

che…dipanarne matassa

è l’ardito compito

d’ogni singolo che ci può riuscire

soffrendo…patendo…gioiendo

per arrivare per lo meno sgombro

nell’altro mondo.

Pulirsi è ciò che è sacralità

scrostare ciò che è cementato

scalfire ciò che è muraglia

perdonare ciò che neanche appartiene

e perdonarsi per ciò che è irraggiungibile.

Nel lontano che è nostro

nel vicino che è nostro

nelle ombre che è…sono lì

a cercare d’essere forma

nella nitidezza d’un perchè

nel perdere quell’egoismo che è guerra

in un acquistar un egoismo fruttuoso

che apre ciò che è lì da troppo

che apre ciò che è il volere essere

per arrivare pronti a divenire altro…