Festa dei lavoratori
quando la precarietà
è la realtà d’oggi
anche nella certezza base
d’un diritto altro negato.
Disoccupazione è l’incerto
che accompagna il futuro
…di tanta potenza effettiva
che viene così emarginata
riempita poi da perdenza
nella negazione ulteriore
di ciò che è la parola.
Nella chiusura del mondo
c’è la chiusura della vita
e l’ingiustizia dilagata
è non capire le fughe d’ognuno.
Nell’uccidere se stessi
si nega l’origine sacra
affogata nelle droghe e alchool
o nelle morti scappatoie
dove si ha il coraggio d’essere
uguagliati al nulla
…da condividere
poichè è persino normale
morire così impopolari
additati da chi non comprende
quanto la festa di oggi
…è proprio barzelletta.
Forse è meglio ammazzare di guerra
per lo meno…il colpo finale
sembra donato per un ideale…