Giornate che volano
con l’implacabile scorrere
tra mattino risveglio
e sera di rilasso
nel tempo che scanziona
l’inesistente stesso del suo essere
…clessidra che misura
ticchettii che circoscrivono
quella girandola strana
del tuo essere alla fin fine
quel nulla d’un puntino
nell’immensita’ di ciò che racchiude.
Puntino che vive nell’anima
scansato a volte dai pensieri
in quel chiedersi l’irraggiunto
dentro una densita’ sconosciuta
che pure e’ te…sei tu
eroe che vivi in trappola
come un prigioniero di te stesso
quando non t’ascolti nemmeno
di voler la liberta’ interiore
così personale…così misurabile
nella qualita’ d’ascoltarsi
nella quantita’ di dubbio
che cresce con te in simbiosi
proiettato da usanze catalogate
in quegli obblighi prigioni
dove sei corpo che vedi
ma anima scappata via
nell’altura di vibrazioni…