Universo così mio
mi regali conversazione
come se io parlassi di me
a te che sei lì per ascoltarmi.
Lusingata da tanto amore
così visibile nell’invisibile
sono dentro la tua risposta
in quei ritmi secoli
che appartengono anche a me.
Li ritrovo ogni volta
in quell’anima sincerosa
quasi grande d’egualità
in una scambievolità vitale
che sembra la vita
in una prospettiva nuova.
Nel quel dialogo muto con te
mi riprendo forza e volontà
in un caparbio insistere
che esisto così semplicemente
perchè il canto tuo
arrivi nell’emozione viva
d’esser amata così come sono
mutevole e poi cangiante
arresa e poi guerriera
speranza e poi avvilimento
nello strano modo mio
di essere una fragilità
nell’esaltar quell’invisibile
che impera e devasta
come l’onda di te …
Visited 2 times, 1 visit(s) today