La magnificenza dell’intorno
…è l’invidiato oltre
quello da raggiungere
quando non ci saremo più
e la paura che ci accompagna
…del salto di qualità
è non averne insegnamento
in quel non voler mai parlare
di quando ci sembrerà morire.
Non affatto preparati
al viaggio in altra dimensione
ci sentiamo frustrati
dell’irrisolto quesito d’esistenza
amici solo d’un vuoto
mancante assai d’una risposta.
Io non credo d’esser brava
a capire…nè a spiegarmi
il dramma dell’ultimo atto
ma voglio credere che ancora
amerò la vita fin dentro la morte
odierò il tramutare di ciò che è
in quell’interrogativo d’angoscia
che ognuno si pone con dolore.
E’ la notte …dal giorno
è il riposo…dal lavoro
è l’addizione…da una sottrazione
è mare e onda…consequienzale
è l’anima che è…e può essere
…quella pace dopo un viaggio
nel quale saluti tutti e te ne vai…