La profondità dell’infinitezza
mi porta nell’incanto d’animo
attraverso lo sguardo espansoso
che s’inebria di natura
in un sempre secolare
che non mi appartiene
per lo meno non in questa
…strana percorrenza
dove a tentoni cerco me.
Cerco sempre me
ogni mio sguardo è…cercarmi
ogni mio impulso è…cercarmi
ogni mio pensiero è collegato
con un filo invisibile
che mi fa chiedere ancora.
Ancora scopro e ricompongo
come un puzzle d’infiniti pezzettini
che nel tempo creano immagine
nei contorni…nei colori
nella similitudine di ciò che
mi si prospetta ogni volta
…quando scelgo e soffro
…quando nell’incompreso comprendo
…quando sono e subito dopo sparisco
in una ricerca dentro quel seguire
…la scia della mia anima
quando la distrazione circostante
è una lama che taglia e ferisce…