Ciarlare d’una spiaggia
…variegata di corpi
e…di sostanze cos? diverse
nelle chiacchiere rumorose
…d ‘inutilità palesi
in quell’agglomerato di famiglie
che in realtà…nel conto
portano poco o niente
…d’intensità d’amore.
Io vedo tanta e sola pochezza
in quel trascinar apparenza
…risaiola e festante
d’una tristezza toccabile
che viene trascesa in ore e ore
…di parole e parole
mai silenzio porposo…fuggente
reso specchio quando si vuole
d’una tipologia tipica
che ormai rendo manifesta
nel toccarne fuga.
Mangiare è l’argomento “in”
che sempre accomuna uomini
rifugiati assai nel pentolame
che assorbe oltre il contenuto
l’?insipida pietanza invisibile
che è la fame sempre nascosta
…di amore e…comprensione
d’altra misura commestibile
ma…indigesta di sapore
per quanto amaro è…comunanza.