Quel guardare le cose
con una lente d’ingrandimento
come una aristotelica classifica
…che divide in gruppi
la conoscenza personale
aggredita dalla non dimestichezza
del pensare diversamente.
Quel guardare le cose
…esteriormente di sguardo
impedisce l’approfondire
…il perchè di quelle cose
…il perchè d’un atteggiamento
…il perchè del senso proprio in sè
con il rispetto dovuto ai perchè.
Quel guardare le cose
pensando pure d’avere ragione
e creare così…lo scudo
per non sapere umilmente abbassare
…quella presunzione arrogante
di editti …strafatti di certezze
limitano lo sguardo dentro
…nel profondo.
Quel guardare le cose
credendo alla propria visuale
è ciò che uccide l’andare avanti
oltre ciò che si pensa d’aver compreso
c’è il mondo dell’invisibile meraviglia
che porta a scoprire dell’altro
come uno specchio che riflette
un bagliore…un ombra…un tratto
un alito…una incertezza…una novità…