Il vedere le cose
…dipinte…come se
carte colorate
attorniassero d’altro
il singolo che
…dalla diversa maniera
d’opinare persino
non restano uguali
ma diventano …belle
…ancor più belle.
E’ il sentirle …le cose
che danno il quid
alla cecità…vista
alla morte…vita
al piccolo…grande
all’infinitezza…minuscolo.
E’ vita che sfiora
dentro il contrasto
di contrari annullati
improvvise certezze
da anima con l’anima
in una voce interiore
densità di coscienza
imperatrice sovrana
di uno sciogliere interiore
che sembra l’espandersi
una ovvia risultanza
mentre so con certezza
d’esser piena e colma
d’amore per me…
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