La mia Perla stamane
compete con il suo amichetto
…Tobia
l’attenzione che deve essere
solo per lei…tutto per lei.
Ho tentato di farla capace
nella sicurezza che una carezza
…porta a Tobia
non la spodesta affatto.
Niente da fare
lo caccia in malo modo
che è proprio crudele
al cospetto del paziente amico
che è lì a guardarla
aspettando muto il mio carezzar.
Tutto è solo suo
…lo spazio a lei vicina
…la ciotola abbondante
che potrebbe benissimo condividere
ma in lei…non c’è pietà.
Più osservo il suo fare
più capisco quanto ci accomuna
in quell’egoismo sacro
c’è il possesso dei suoi diritti
d’aver me…la certezza
d’aver cibo…la sopravvivenza
d’aver coccole…l’amore.
Manca poco di simile
all’umano che sa cosa vuole
non scambiando nulla per nulla…
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