La liberta’ e’ scegliere
…non e’ costrizione
ne’ obbligo “morale”
che diventa in sua virtu’
…quel dovere come legge
che…non e’ piu’ “morale”
quando non senti dentro
…la spinta che ti fa scegliere
cio’ che senti come obbligo.
La “morale” d’ognuno
e’ personale perche’ si sceglie
d’esser cio’ che ti viene dettato
non dal ragionamento
ma…dal condizionamento
ma…dall’anima che ti guida
senza paura che possa sbagliare
perche’ e’ cio’ che sei davvero
senza bisogno di costruirti
quella norma che t’eguaglia
al comune senso diveniente paletto.
Catene invisibili sono la “morale”
quella di…etichetta da mostrare
come uniformato modo d’approccio
che non evidenzia ne’ il vissuto ne’ le mancanze
…inflitte o volute,vili d’esistere
perche’ non si e’ scelto mai
…il dettato semplice dell’anima
che mai rendera’ ingiustificata l’azione
nel dire no a chi pretende
che…la liberta’ sia un obbligo…