Al soldato di guerra…

Sono vicina al dolore

quello lanciante di perdita

e…t’accarezzo d’amore

con tanta veemenza

e tu…nemmeno lo sai

e tu…nemmeno immagini.

Quanto dolore tuo e’ mio

nella simbiosi d’anima

che ci lega oltre noi

come fossimo una persona

da due…uno.

Sono mesi che veglio

ogni notte…il tuo sonno

ogni notte…il tuo perderti

ogni notte…la tua solitudine

mentre dolcezza e’ l’unione

che ci lega ancor piu’

di trasparenza legante

come fosse collante l’amore

ritrovandoci stretti e vicini

nella distanza che…c’avvicina

nella distanza che…palese abbattuta

con l’ascia d’una forza

che pianeggia la valle impervia

d’un sentiero senza luce

che invece viene rastrellato

nella vivezza di luce sorgente

anche se e’ notte ed e’ buio.

Restera’ l’alba a legare  invisibile

la forza di noi che e’ solo regina.

Il grido e’…pace.

 

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