La fede a comando
e’ sempre quella che vacilla
qualora la vita ti sfida
in quelle prove “toste”
che silurano certezze
di quel Dio tuo amico
fino a quando poi ti tradisce
per la sua ingiustizia.
La fede a comando
e’ quella che pende malamente
qualora si digeriscono male
“quelle lezioni”che invece sono differenze
per quel tuo essere assai furbo
perche’ quando c’e’ tempesta
scappi nel posto piu’ comodo
dove puoi essere salvo
nel facile fuggir a nasconderti
in quel rifugio che preserva da imprevisti
cosa che in realta’ non esiste.
Ma…puoi fuggire del tutto
ma…puoi essere cosi’ vigliacco
cosi’…preservato d’ogni turbolenza
cosi’…egoista in ogni casualita’
perche’ non si ricorda mai “chi si e’ “
in quell’ignorare perpetuo della “quadratura”
si’…quella che ti comprova incessante
la fede…opinabile nel suo senso
la fede…affrontabile nel suo andirivieni
la fede…gestibile come un uragano.
Non era affatto fede ma…compromesso
fondata sul “se” e…sul proprio tornaconto!