Estirpare la tua radice
da cui parte il tuo esistere
come albero o come individuo
dopo che il tuo avere “radice”
e’ stata impresa che…ora so
mai compresa…mai accettata
mai individuata…mai vista
proprio perche’ sconosciuta
da chi non sa di cosa parlo.
La radice e’
un luogo che diventa te stesso
uno spazio che diventa libero
un tempo che diventa eterno.
La radice e’
il tempio dove ascolti
il motivo dove diventi
il silenzio dove cresci
il colore dove esprimi.
La radice e’
la tua anima che sa parlarti
il tuo posto che sa accoglierti
il tuo pensiero che sa emozionarti.
La radice e’
l’albero o la persona
a cui si riferisce l’ubicazione
d’una cosa che e’…cio’ che e’
ma che non e’ fantasia da quanto e’
e…vuoi difenderla perche’ e’ tua
per quanto dolore e per quanta gioia
giustifica l’esistenza dell’essere…