Svegliarsi con l’umido delle lacrime

copiose di scioglimento del dolore

concretizzato nell’ineluttabile addio

anzi…arrivederci futuro certo

e’ la sensazione di afferrare un’emozione

mirante alle parole…definizioni del poi

mirate alla perdita di un’identita’ diversa

cosi’ lontana ed irraggiungibile ma coesa

si’ all’amore indissolubile che ha radici profonde

quelle della madre terrena che t’accoglie nella vita

nei limiti della nostra natura umana cosi’ ristretta

che…piangere l’amore e la certezza…ovvia di un legame

si regge sul cinguettio di vita intorno a te…da giorni

si regge sui gesti mandati nell’immenso per darti coraggio

si regge sul surreale di quel legame antico unente di festa

come se il creato volesse inneggiare a quel subito ed a quel dopo

senza successione di spasmi del tempo del luogo e dello spazio.

Arrivare fino alla festa del cielo

quando accogliere un’anima e’ solo amore

quando c’e’  l’incontro con la reale vita dell’anima

quando tutti i cari vengono a rassicurare con la luce dell’infinito

quando l’andare via presuppone un mondo qualificante

quando sperimentare la propria esistenza diventa percorso vero

quando dirigersi nel buio per trovare la luce del perche’ e’ capirli

quando i legami diventano prove e poesia del cuore

quando ogni gesto rimane scolpito come guida.

Mamma…cara e dolce madre

io ti sono proprio vicino che ora mi senti e mi vedi

io ti piango da stupida terrena senza considerare

quello spessore dell’irraggiungibile che definisce ognuno

quella mancanza che leghera’ invece nel sempre

le nostre anime come quell’infinito che ci unisce ora

mentre ti voglio ringraziare della vita.

Grazie mamma e ti raccomando stammi accanto

ora puoi venire da me perche’ sei libera di corpo

e potremo ascoltare il battito delle ali di farfalla

e potremo bagnarci non di lacrime ma d’amore vero.

Buon viaggio piccola mia

la tua figlia ti stringe al cuore…