La nuvolosita’ della calura
raccoglie la densita’ palese
proprio da quell’aggressivita’
d’un tempo mai cosi’ rovente
ma che insiste di presenza
nel disagio portato sui corpi
quelli affannati e senza respiro
tra vecchi e bambini
che soffrono con pazienza
la condensa dell’umidita’
su corpi bagnati di sudore
mentre si aspetta che si dissolva.
La nuvolosita’ della calura
e’ appiccicosa e viscida
mentre spogliarsi non serve
a procurar sollievo dal caldo
mentre sopravvivere a cio’
resta l’impresa del giorno
nella persecuzione alienante
di quella cattiva perseveranza
che viene poco tollerata.
Ogni alito atteso di vento
pare inculcare quel refrigerio
d’essere allietati da movimento
che possa almeno aiutare la sopravvivenza
che caldo e’…l’assurdo estivo
senza che davvero si e’ mai pronti
a dimenticare il lamento
quello che unifica per ora
nell’esser pigiati dal tempo…
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