In una sala d’attesa
…incrociano occhi
nei pensieri nascosti
come fossero comunque
tali comunicazioni…vietate
quando…dai pensieri
recepisci l’aria abbandono
quando li fissi curioso
cercando di carpire
energia…tante volte
neanche sfiorata
in quel dietro front
al cospetto di vita.
L’incrocio è distanza
da riempire di pieno
quando rivolgi parola
cercando compiacenza.
Persino quella non è mai
…gratuità d’intenzione
in quel fuggire sempre
dall’ombra fugace
che sembra inseguire
il ghiaccio di dentro
nel potere di volerlo sciolto
quasi sussurro inviolato
neanche raccolto
d’avere dagli altri
quella curiosità che lì
…nella tua casa
non c’è più
…volata al di là.
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