Quanto infinito…e’ simile
…al nostro possedere
senza neanche sapere
quanto e’ il potenziale
…attraverso le emozioni
il decanto d’una individuabilita’
cosi’ vicina alla perfezione
riuscendo ad individuare
quell’illimitato simile
al cio’ che e’ afferrato
nella sorpresa continua
che puo’ significare ascendere
ad una dimensione proficua
…nel canto dell’anima
per quella non paura
di conoscere il profondo
che…individua la singolarita’
d’ogni creabile e creato
per cio’ che significa l’accettare
la grandezza di quell’unicita’
caratterizzante dono per ognuno.
Quanto infinito non guardato
non toccato…non vissuto
non esaltato…non visualizzato
non ringraziato…non pregiato
non capito…non esploso
nell’implosione d’un naturale
messo li’…mai per caso
nel suo perche’ individuato
quando si e’ vivi per davvero…