Il gorgheggio cosi’ festa
pare arrivi diritto al cuore
in quella melodia vita
che s’accorge d’essere in te
come un dono assai compreso
specie quando e’ il silenzio
che pare aumentare tale intenso
nel sorriso quasi istantaneo
predisposto ad esser serenita’
mentre vivi sapendolo davvero.
Ogni ritmo della natura
pare aprir dentro la densita’
che non scompare ma s’ingigantisce
quasi a destar quel desiderio
nell’ogni uso improprio
che usualmente rende moribondi
tutti coloro che non sentono piu’
quella bellezza dell’anima
che ci rende magnificenza.
Abbruttiti dalle abitudini arrese
si lascia andare via l’anima e…l’armonia
nella paura d’abituarsi ad esse
non provando nemmeno a sintonizzare
l’armonia indotta dal festoso invito
ad esser per lo meno grati ad esso
mentre anche dire “grazie” diventa peso
quasi che…tutto cio’ che di bello
…dentro e fuori ogni segnale
sia per schivare mai afferrandola
quella gioia che e’ semplicemente…anima
che non fa perdere ma rende solo un po’ di te
in quella sazieta’ della bellezza cosi’ ampliata…