Disconnessi dalle fughe
siamo fuggitivi dalla bellezza
…esplicita e grandiosa
d’un desiderare “stare”
e…stare nel luogo
e…stare nel tempo
e…stare nell’azione
per gustarne appieno fragranza
come fosse delizia quel volere
mentre apri porte d’un mondo
quello nuovo della conoscenza
accessibile nell’infinito porgersi.
La fuga nella fuga
e’ quel poi…non amarti affatto
non sapendo regalar a se stessi
proprio…la propria essenza
proprio…la propria anima
con tutto cio’ che poi comporta
quel fuggir in ogni caso
quasi fossi tu stesso…tuo nemico
da cui prendere distanza
privandoti cosi’…malamente
…della tua stessa bellezza
condensata in quell’approccio
tenero ed arrendevole all’amore.
Resta di te cosi’…un manichino
dove appendere ogni residuo d’amaro
senza alcuna prospettiva vera
di connetterti al tuo amore
apice d’una bellezza da riscoprire…