Il mare…chiazzato a fasce
di colori…di spasmi
cosi’ diviso dalle intemperanze
…d’un tempo strano
e…d’anime stranite dentro
quando…misurare le intensita’
sembra il frutto d’un cammino
nell’avanzare attraversando
le stasi che sembrano rinunce
nell’alternarsi di movimento interno
che preludono qualcosa di…mai fermo.
Mai fermo e’ il cambiamento
anche di quegli assetti strani
che sembrano affogare le identita’
che si piegano al silenzio
mentre…dire il dolore
persino quello accettato ed affrontato
sente l’ansia d’un crescendo
come una stasi preparativa
al cio’ che comunque stranamente vive
in quell’amore per te stesso
che accomuna l’accordo interiore
per cio’ che s’apre a vita
nonostante morte…separa vita
nonostante che poi…non e’ cosi’ vero
per quel morire…vitale d’ogni crescita
mentre il dolore spacca dentro
il senso della vita che va’ via
allorquando sorge dentro desiderio
ed e’ amare quella voce nuova…