Ricordarsi da dove arriva
e’ la confessione innocente
del piccolo Leonardo
che vede e sente con l’anima
tutto cio’ che oggi permea
la condizione del tempo.
Ti vedevo…mamma
ma gli occhi non li avevo
ed ho aspettato che crescessi
per accogliermi nel tuo corpo.
Ti ho aspettato e cercato
anche se…non avevo occhi.
Quanto amore e’ cio’
d’un bimbo che ha scelto la vita
d’un bimbo che ha voluto Lui e Lei
…la Silvia…dai capelli ramati
…il Gigi…gigante di paure.
Quanto amore e’ il pianto
nella rivelazione d’altro legame
che trapassa il tempo umano
mentre d’attimo c’e’ la trascendenza
resa semplice nelle parole
dette da un bimbo innocente
…angioletto di luce infinita
che crescendo dimentichera’
da dove viene e perche’ nascere
e perche’ si vive per non morire.
Grazie Leonardo
che insegna senza saperlo
la condizione dell’andare per tornare
scegliendo Silvia e Gigi che sanno amare…
Grazie Leonardo
che m’insegni da lontano
quanto la vita e’ scelta
quanto la vita e’ un’occasione
e t’abbraccio con l’anima
nell’onore di essere la tua nonna…
Che bello avere la testimonianza di quanto é vero ciò che Leonardo racconta. Con la sua ingenua semplicità ha svelato, senza rendersene neanche conto, ciò che ognuno di noi sa dentro se stesso ma non ha la fortuna di ricordare. Un dono per te Silvia sapere che è stato lui a sceglierti già prima di nascere.
Grazie mamma, per saper cogliere sempre il cuore della vita, l’essenza delle cose. Leonardo è rimasto molto incuriosito dalle tue parole. Un bacio immenso, Silvia