Capisco i tempi d’ora dove il lavoro diventa sopravvivere
ma…in questo spazio non c’e’ l’opportunita’ di poter intessere
rapporti riguardanti una pubblicita’ di lavoro specie per spagnoli
che continuano a non recepire il messaggio aderente la circostanza
di non voler affatto dare spazio a questi bisogni.
Vi sono vicina con tutto il mio amore ma non e’ possibile proprio
interferire in un posto dove non e’ gradita l’ingerenza prepotente,
continua ed incessante di aver una visione diversa da cio’ che puo’
essere e dovrebbe essere un rispetto che mi si deve in un posto,il mio,
dove prende spazio solo il potere e l’esistenza di valori inusuali,lo capisco,
ma,perdonate la mia franchezza che m’umilia nel profondo per la condizione
di richieste da non poter esaudire.
Grazie comunque per preferire questo luogo dove il bisogno di condivisione
resta un’allarme verso una vera disastrosa pandemia.
Vi auguro tutto il bene possibile ma cortesemente non tentate d’usare la mia
comprensione verso il genere umano cosi’ caricato d’orribile disastro.
Vi auguro una ripresa lavorativa dove poter esprimere la competenza di
cio’ che sapete fare ma non dimenticate che…siamo molto di piu’!
Neanche v’accorgete di cio che e’ la meraviglia.
Neanche prestate l’attenzione verso cio’ che il danaro non puo’ comprare.
Neanche ascoltate la sottigliezza dell’appartenenza ai cuori.
Mi dispiace…mi dispiace…mi dispiace…mi dispiace…