Quanta disperazione evidente
e’…la fissita’ della morte
qualora si prova l’arresa
verso qualcosa che non s’arresta
di fronte alla voglia di vivere
d’ogni persona che subisce
quella nefanda accomunanza
che ha odore e sapore di morte.
Quanto dolore si respira
quando vuoi l’aria nel corpo
e…nessuno puo’ aiutare
ogni singolo guerriero
chiamato per non soccombere
a quel nemico invisibile
che annienta di colpo la vita
in una solitudine silenziosa
che non ha voce di quanto e’ il dolore
nel distacco che viene inciso
con un netto subire gli addii
aspirando cosi’ la perdita vicina
mentre si allontana la speranza
d’un abbraccio…persino un abbraccio
senza parola…ormai inutile
senza pieta’…ormai spezzata
in un anonimo istante che segna
ogni singola morte come fosse un numero.
Quanti ruoli d’autentico spessore
lasciano vuoti incolmabili
negli squarci di ferite da portare
come simbolo d’un amore negato
perche’ restera’ solo un ricordo
ogni persona che manchera’ all’appello vita
e…tutto cio’ che erano
crea solo mancanza vera
per cio’ che l’amore unisce
e…la morte allontana
per cio’ che erano
e…la morte rende uniti…