Dinnanzi a tanta purezza
…ripulisco me stessa
quel paletto dell’ovvio
che mi apre diversamente
a porti…da uguale
davanti a me stessa.
Non è fantasia ciò che è
nella pulizia dell’intorno
ampliato da vista spettacolo
non si può rimanere inermi.
E’ per conseguenza
il rapporto dell’esterno
…proiettato dentro
come un’antica amicizia
…che rinsalda legami
…che spalanca emozione
…che intenerisce dal troppo
quando vorrei morire così
…con questa certezza
che mi rende vicina all’immenso
quasi scoprendo altro
mi rapporto…ogni volta
in una nuova me
che…ogni volta diversa
sembra sconosciuta anche ora
mentre scrivo e scorre parola
come onda che vive
cavalca emozione che è parlata
anche se odo solo
rumor di penna che scorre veloce…
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