Parole e parole definiscono
quel “comunque” del pensiero
cosi’ limitato alla superficie
d’un mondo vasto individuale
che rimane intrappolato dal senso
in quella dualita’ mai permettente
la scelta individuale che si prende
ad ogni svolta legata alla parola
…che sceglie il “chi sei” vero
…che opta sempre nel divenire
prigioniero della parola
quando imprime un significare
mai corrispondente all’anima
che va a definire sempre il tuo senso
mentre percorri inconsapevolmente
quella sostanza che t’allerta
a divenire invece consapevole
d’una vita che t’umilia ancora
…quando esisti disunito all’armonia
…quando cedi al ricatto della dualita’
che persevera ad oltranza per impedirti
cio’ che e’ la vera liberta’ d’anima
cio’ che e’ la forma diversa da guardare
come se tutto cio’ fosse disagio perpetuo
perche’ vivi accecato dalle definizioni
…cosi’ escogitate per depistare quella liberta’
…cosi’ allarmanti per darti sempre una scelta
quella di volere a tutti i costi il tuo senso
che va aldila’ della normale abitudine
nel non sapere usare la propria anima.
Mai!