Quanta rabbia c’e’
in quell’umano che pare mangiarla
come fosse cibo per l’anima
nell’esprimere solo pochezza
mentre l’innocenza dimenticata
viene sconfitta dalla paura
manifestando solo urlo di rabbia
ad ogni respiro che la vita dona
per esser onorato non offeso
perche’ esser al mondo e’ solo amore
cosi’ allontanato per esser mai
quell’unica opportunita’ di riscatto
che…si deve a se stessi
che…si rende obbligante a capirlo
in ogni attimo che sopraggiunge
per esprimere solo odio.
E’ un odio verso se stessi
portante chissa’ quali disfatte
nelle mancate opportunita’ di riscattarsi
per cio’ che manca proprio assai
nel sentirsi non meritevoli mai
d’un amarsi nonostante tutto.
Carnefici di se stessi
emblemi di una cruenta violenza
sopravvivono senza impegnarsi
con quel contratto-vita delegato
senza parteciparvi ma oscurandolo
in quella istintiva rabbia perseguita
per tentare dentro se stessi d’uniformarsi
alla mascherata d’una vita spreco…