Il canto dell’ameno mare
nel suo ritmare la vita
che dalle acque accoglie
…la forma dell’immensita’
profonda di mistero
quando t’arreca dentro
quelle risposte…senza voce
quelle cosita’…cosi’ lontane
quelle sembianze…cosi’ dolciastre
per il gusto che assapori dentro
di un’immagine scolpita
attraverso il dolore che e’ vita.
Parlo sempre del dolore
quello che fa parte di noi
della nostra intricata natura
che nasconde e finge d’essere
mentre mai lo e’ del tutto
mentre mai lo e’ davvero.
E’ questo il dolore
quando mascherarsi e’ d’abitudine
nella vergogna d’accettarsi
nel disagio di conoscersi
nel diniego di perdonarsi
nel disappunto di non viversi
nella paura d’inadeguatezza
nel timore di dare amore
ma di piu’…di averne tanto e tanto
proprio dentro il cuore individuale
che…accorgersi di questa presenza
e’ il canto di me stamane…