Spunta aldila’ dei monti
una sola cima bianca
che quasi si scioglie nei giorni
quando il tempo accompagna
il ritmo incalzante di primavera
…stagione del risveglio
…stagione della bellezza nuova
nel persino che s’avvicina
forse ad essere piu’ propositivi
con il dovere che sentiamo
d’essere felici d’esser qui.
Ridonda il canto d’uccellini
che sembrano ascoltarmi
e poi…rispondermi di senso
con quel cantilenar nel verso
che e’ allegro…mai mesto
che e’ palese…mai represso
che e’ corrispondenza…mai negazione
che e’ attraversante…mai sospeso.
Ridonda pure quel fruscio
ascoltato dall’anima
per cio’ che puo’ essere significato
d’una gioia piu’ gioia ch’espande
quell’uguale trastullo percorrente
nella tonalita’ nascosta dentro
che riesce a farsi udire ancora
senza eta’…senza un perche’
senza forzatura…senza prigionia
mentre esiste la liberta’ d’essere
…sguardo intorno che arriva dentro
mentre t’abbraccia la sensazione
della vita per la vita…