Com’e’ facile
trincerarsi dietro barricate
di quei muri divisori
nel silenzio totale
che uccide piu’ delle parole
che ti sbrana piu’ di tutto
le carni…il cuore…i pensieri
che ti rende isola senza esserlo
che ti morde come avvoltoio
in quel silenzio che non decifra
un’altro attacco a te
un’altro responso che e’ non senso
un’altro abbandono che e’ ferocia
un’altro urlo che devi bloccare
perche’ non deve essere ascoltato
perche’ non deve conseguire un’elemosina
come se l’amore fosse proprio quella
nella fame di tutti ch’appartiene a tutti
anche a chi e’ silenzio
anche a chi e’ parola.
Elemosine d’appartenenza
sono quei silenzi che feriscono
sono quei non detti che pesano
mentre voragini di colpi inferti
sono cio’ che resta dell’uomo
sono cio’ che resta d’una terra dilaniata
dal non sapere amare ed esserne capaci
perche’ tattiche d’un gioco macabro
nel perdere sempre l’occasione grande
di saper dire…io ti amo cosi’ come sei.