La vastita’ compenetrante
in quel “quid” esistenziale
che fa nelle domande porte
…nella compiacenza dell’osservare
quanto l’immensita’ ascoltata
…possa rispondere sapientemente
quanto le apparteniamo
…in quell’espansivita’ evidente
che ci rende simili al piu’ di noi
afferrato con la pulsante anima
sempre aperta a dare
e…mai a ricevere la vita dentro
cosi’ vicina all’incommensurato
che si riesce a volte quasi a rubare
per cio’ che non si riesce ad inglobare
nell’attimo di presenza donato
all’invisibile accomodato
proprio attraverso la vastita’.
E’ l’altisonante dialogo
fatto da emozioni aperte
che danno l’abbraccio della vita
che danno la motivazione di crescita
in quella capacita’ d’ascoltare
regalosa di amore e gioia nuove
per quell’esser consapevole interiormente
…d’esser mezzo d’amore
…d’esser persone e non cose
…d’esser portatori d’immensita’
quando si sente dentro l’apertura
che rende l’immedesimarsi con te stesso…