Dispiacere e’…l’arresa
di fronte al limite umano
d’esser incapaci d’amare
per quella scarsa conoscenza
di cio’ che in fondo siamo.
Siamo amore sempre
anche quando lo neghiamo
attraverso le paure antiche
d’ogni trasformazione legittimata
proprio dal senso d’amore
cosi’ bello che barattarlo
con i pesi dell’inutile percorrenza
e’ semplicistico nell’inconsapevolezza.
Dispiacere e’ sconfitta
quando la dignita’ dell’anima
supera il modo complicato
che…le parole espongono da sole
in quell’esprimere desiderio
d’esser amati attraverso l’anima.
Superficie e’ il tempo
dividente nell’apparenza sua
quando conteggiare crescite
diventa utile per se’
diventa utile per conoscere
quanto inesplorato afflige
chi conteggia senso alle parole
esplicite di senso logico
ma nel ferire adducono dolore
a chi deve ferire e a chi subisce
l’alterazione di consapevolezza
che e’ l’arrendersi per crescere…