Quanto riempirsi…la bocca
d’una parolona ad effetto
che mai corrisponde le nature
in quel mai che…viene vissuta
in quel mai che…viene ascoltata
per cio’ che rappresenta…la parola.
Riempirsi di…astio
colmarsi di…rimpianto
ergersi…dentro un vittimismo
raccontarsi…solo la difficolta’
nascondersi…nel dolore
che e’ solo tuo…che nessuno capisce
fa…dell’eroe di vita
il grande uomo che cosi’ rifugia
…quella storiella nota
di personaggio mai protagonista
che fa credere poi d’esser grande
mentre la piccineria e’ padrona
di cio’ che vuoi fare ascoltare
nella platea che diventa ascoltatrice
magari falsandosi anch’essa
che e’ piu’ inguaiata di quell’attore.
Quanto riempirsi …di bugia
e’ quell’idiozia perpetuata
che affluisce come usanza
d’una mai compenetrazione
cosi’ regalante nell’obbiettivita’
quella soggettivita’ avvilita
che usa la parola…Amore
ma…non sa cos’e’…