L’irraggiungibile dello spazio
da’ quel senso umano di paura
perche’ senti tutta la piccolezza
fatta da quel senso mai afferrato
della stessa spazialita’ interiore
che mai si riesce a toccare.
E’ l’indefinibile che sgomenta
nella perdita di soggettivita’
che si ha terrore di lasciare
perche’…ti definisce
perche’…ti ha plasmato
nella certezza falsata
d’una forma inventata
che non e’ veritiera di senso.
L’irraggiungibile personale
viene occluso nel barattolo
metaforico per espletare esempio
dal cui vetro trasparente
vedi attraverso tutto il perduto
perche’ chiuso ermeticamente
che quasi ne rimani soffocato.
Sei morto nel vetro
ma morto ancor piu’ fuori dal vetro
perche’ non sei all’interno dell’obbligo
ma…non riesci neanche a rompere
…la prigione.
E’ paura della follia
quel prender visione dell’intero
reso ancor piu’…irraggiungibile
dalla stasi che ti paralizza
dalla stasi che diventa disperazione
specie quando ti porgi la verita’…