Il gocciolio di pioggia
pare ritmare l’accondiscendenza
verso l’ineluttabile manifesto
d’un divenire quel cio’ che e’
mentre feliciti l’ascolto
d’un percorrere la pienezza
in quel fragore istintuale
che si scioglie in azione
specie quando il desiderio in te
diventa acquisizione d’altro
mentre scivola la pioggia
come avesse potere di pulizia
come se fosse l’apertura al dopo
quando il sole restera’ nel cielo
a dimostrazione della sua potenza
similmente al variabile d’un attimo
quando visione d’assoluto
contrae la sua percezione
in quel mutevole d’un istante.
Piove d’istintualita’
nel rotolio delle nuvole grigie
che paion cosi’ vicine da toccarle
mentre sprazzi inverosimili
di celestita’ che s’apre
aiutano a credere d’improvviso
che il ravvedimento dell’acquisizione
sia la gioia del sole e del sereno
arrivabile presto a dar risposte
quelle che la pioggia ha creato
quando il suo lavoro porge luce interiore.