E’ bella e fascinosa
la certezza d’esistere
non come vago puntino
ma come compartecipante vero
d’una crescita nel dolore
conoscendosi per cio’ che si e’
che quel dolore resta marginale
allorquando s’acquista uno spessore
dopo che s’afferra la vita
con uno strappo totale
diretto a dare non piu’ compromesso
in ogni slancio vero
che si dirige all’interno d’ognuno
dribblando il bombardamento subito
capace d’aver ucciso l’anima
capace d’aver condizionato nel sempre
quella reale visuale
assurta come nuova direzione.
E’ una direzione sofferta
per ogni punto nuovo d’arrivo
per ogni rinuncia marginale pesata
per ogni disappunto spuntato d’improvviso
per ogni affetto pesato d’insostanza
per ogni fedelta’ pregiudicata da un’analisi
per ogni nota stonata arcuita dal silenzio
per ogni pezzo che non combacia piu’
per ogni disarmonia cosi’ evidente
per ogni conflitto con te stesso
per ogni respiro che si rimarca inutile
per ogni certezza che non ha senso piu’ !