Accettare l’insolita padronanza
della voce dell’anima che presenzia
…sempre in ognuno
per quella predisposizione naturale
verso l’unire l’ignoto che ci permea
che ci accomuna ed accompagna
verso la reale dimensione d’una realta’
riuscente a scavalcare quei limiti
…imparati come lezione
d’una prigionia perenne ed occludente
che ci misura come assenze
mentre si e’ presenza nelle vite
che ci aiutano ad esprimere liberta’
mentre…liberar quei limiti
rimane la pazzia d’un epoca strana
che ci fa incamminare verso l’infinitezza
…quella della dissolvenza
Inseguendo quei palliativi noti
atti a strumentalizzare le volonta’
attraverso un’omologazione falsata
…proprio del mai riflettere su se’
…proprio dal mai vivere seguendo la vita
in quella che mai dovrebbe essere costrizione
mentre”la vita”viene delimitata da falsi concetti
nel potere d’un materialismo unificante
che nell’accumular attraverso la fandonia
crea la mostruosita’ dell’insieme mai raggiunto
cosi’ che si possano creare vere altre misurazioni
mentre la voce dell’anima…si dissolve
nella nebbia dell’oblio continuativo
d’esser diventati prigionieri ancora ed ancora.