L’ovattoso di nuvole
rende l’idea del cambiamento
quando d’improvviso ha capacita’
di rendere solo mutabile
quello statico standardizzato
che soffoca ogni diversita’
nel palese o nel nascosto
d’ogni opportunita’ raccolta
da mente…d’anima e…poi
in quella corposita’ evidenziata
da balzi assai mutevoli
di cio’ che si trasforma dentro
in quella sostanza formante
l’apparenza o l’evidenza
che vengono cosi’ rese espressione.
L’ovattoso di nuvole
rende l’aria frizzantina
appagante nel suo perpetuare
il benefico d’un influire
persino nel respiro sazio
che…nel venticello pare tale
mentre fruiscono pensieri tanti
che si depositano tacitamente
nella fantasiosa mistica emozione
d’esser poi proprio appagato
nel gusto di ritrovata armonia
che circonda d’improvviso quelle stasi
reattive di vecchiume depositato
che allorquando viene schiacciato
da dentro pare festa.