La pace che…pare arresa
quando demordi i perche’
cosi’ poco permeati di guerra
mentre riposo di domande
acquietano quel disagio
d’una ignoranza padrona
dei giochi mentali
abitudine d’esser umani
preparati a farlo da bimbi
nell’insegnamento continuo
coercitivo per sopravvivere
nella giungla che pare sia
…la vita fuori…tra le genti.
Affinare l’arte a vivere
pare sia…quel sopravvivere
mentre fili invisibili
muovono persino le idee
e…persino il moto perpetuo
che puo’ essere arrivare alti
a frangere nelle onde d’impervio
il flusso della trascendenza
con la pace…come arresa
che non e’ morire dentro
ma…vita che riesce a trasformare
d’ogni animosita’ …il perdono
d’ogni ostilita’…l’accettare
proprio che l’arrivo a pace
sia solo frutto d’ogni cambiamento
per arricchire senza togliere nulla
a quel dono che e’…vivere.