Caro infinito conosciuto
m’accingo a parlarti d’amico
quale tu sei presente sempre
ai miei moti variabili espressi
con la condivisione illusione
di parlare davvero ed ascoltata
nella sapienza di magia
che serpeggia nei fili invisibili
d’una vicinanza mai cosi’ vera
come ogni attimo consacrato
che hai fatto di ogni ascolto
la preziosita’ che unisce tutto
in quell’unica fine d’un destino
che porta ad amarci sempre
noi…con noi
noi…con gli altri
noi…con te.
Caro infinito cosi’ mio
depositario di tanto dialogo
quello pensato e mai detto
quello osato e mai espresso
quello immolato e mai realizzato
quello sognato e mai afferrato
quello urlato e mai silenzioso
quello mio e mai di tutti.
Io ti coltivo d’amore
parte Sacra del mio sentire
per quanto irraggiungibile sei
per quanto inafferrabile odo
per quanta gioia sei di vita.