Il cinguettio giocoso
d’allegro vocio espanso
e’ arrivato a dar sorriso
al cielo che ancor colmo
di nuvole gonfie di panna
arretra nel vento spaziante
mentre sposta la minaccia
d’un tempo pazzarello d’ottobre.
Picchia di martello
l’operaio al di la’ degli alberi
che…non visto viene udito
quasi che volesse esserlo
cosi’ accigliato nel colpir chiodi
nel ritmo di muscoli maschi
che non perdono lena nella forza
anzi paion piu’ tonificati nel lavoro
che rende proprieta’ ai gesti.
E…le galline or ora
verseggiano la festa d’uova
cosi’ pronte per esser prese
dalla donna avvolta da frangie
nella sciarpa che il vento fa volare
dentro il fragore dello sbuffo
creante ritmico ondeggio d’alberi
quasi inchinati verso la terra
mentre il cielo e’ cosi’ grande
tale d’accogliere ogni alito
mentre correre incontro al mare
e’ il momento di felicita’
che io vi porgo dalle righe scritte…