Gabbiani uniti di voce
s’accostano ad essere
nella gaiezza di liberta’
quel concertare insolito
che intona l’espressione
d’unico appartenere
al volo delle anime
quasi accostate a loro
che riempiono d’essenza
una realta’ d’illusione
che si pronuncia nel mistero
d’appartenere ognuno al piu’
in quell’istante che riflette
…molto piu’ di quel che e’
…molto di piu’ di quel che persino sara’
per quel futuro cosi’ lontano
che rispondera’ ad ogni dubbio
che in fondo l’attimo riesca
a rassicurare quel dopo cosi’ d’ognuno
nel sentire l’immenso prendere possesso
d’una piccolezza evidente
al cospetto di quel piu’ cosi’ verita’
nella consapevole arresa ad esistere
non visionando solo quell’effimero
cosi’ marginale che si evidenzia da per se’
lasciando l’istante come premio
mentre proprio gabbiani uniti di voce
paiono imporre di guardare il cielo
per sentirci uniti di tanto muto
che diventa invece gioia che s’espande…
Keep working ,great job!