Il tramestio frastornante
di sensi erranti per paura
di quella sana penetrazione
di verita’ inscindibili per noi
che…si sistemano d’individuazione
quando l’osservazione e’ piena
…di quello sguardo dentro
…di quella pienezza svelata
…di quella sinergia individuata
proprio nell’assetto dentro
…le pieghe del tempo
…le pieghe del disagio
…le pieghe del sentire
…le pieghe del compenetrato
come fosse l’invisibile
un vestito da sistemare addosso
nella perfezione d’un attimo
quando accarezzi pieghe goffe
che non elevano la bellezza
di quel perfetto abito che combacia
nello sguardo attento verso specchio
che riflette quel che vedi davanti a te.
Sguardo illuminato di lucentezza
approva cio’ che e’ li’…emergente
decide che e’ proprio a misura giusta
d’una percezione istintiva sviluppata
di guardarti nello specchio del mondo
e sentirti troppo o poco attinente
mentre ti porgi da solo approvazione
perche’ quell’abito sa solo dar valore…